Sì della regione sicilia al taglio del 5% per le locazioni passive e al rialzo del 20% per i canoni

Riduzione del 5% all’anno per tre anni dei canoni per le locazioni passive, a partire dal primo luglio; aumento del 20%, sempre dal primo luglio di quest’anno, dei canoni per le locazioni attive e per le concessioni demaniali e patrimoniali non a uso governativo: entrambe le misure anche in deroga alle eventuali clausole stabilite nei contratti. Lo prevede una norma della legge di stabilità regionale, approvata dalla Giunta Musumeci, e in fase di coordinamento tecnico da parte dei tecnici dell’Economia. Le misure previste rientrano nell’accordo raggiunto con lo Stato sulla spalmatura in dieci anni del disavanzo da 1,7 miliardi della Regione e che prevede tagli alla spesa corrente in base a una tabella di marcia inderogabile. Per quest’anno la spesa deve essere ridotta di 40 milioni di euro.La norma sulle locazioni passive e attive fa salva “la civilistica libertà di risoluzione dei rapporti in corso o diniego di stipula di rinnovi in corso al momento di entrata in vigore” della legge.

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